Tematica Piante

Leontopodium alpinum Cass.

Leontopodium alpinum Cass.

foto 59
Foto: Thomas Mathis.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)

Ordine: Asterales Lindl. (1833)

Famiglia: Asteraceae Bercht. & Presl J., 1820

Genere: Leontopodium (Pers.) R. Br.


itItaliano: Stella alpina

enEnglish: Edelweiss

frFrançais: Edelweiss

deDeutsch: Edelweiß

spEspañol: Flor de nieve

Descrizione

Il termine generico (Leontopodium) significa letteralmente “piede leonino”, ed è un adattamento latino del greco “leontopódion” (?e??t?p?d???) da “léon” (= leone) e “pódion” (= piede), ed è stato introdotto nella nomenclatura floristica dal botanico Robert Brown (1817) facendo riferimento (non troppo felice) alla forma dei capolini fiorali simili ad una zampa di leone. Il termine specifico (alpinum) è latino e si riferisce alle zone di crescita della pianta. Il binomio scientifico attualmente accettato (Leontopodium alpinum) è stato proposto dal botanico e naturalista francese Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781 - 1832) in una pubblicazione (”Dictionnaire des Sciences Naturelles”, Strasburgo - Edizione 2) del 1822. Precedentemente questa pianta era stata denominata da Carolus Linnaeus con il nome di Gnaphalium leontopodium ed erroneamente posta nel genere Gnaphalium. Si tratta di una pianta di bassa statura (8 - 15 cm, massimo 30 cm). La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia sono piante erbacee perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette generalmente dalla neve, dotate di un asse fiorale eretto e spesso con poche foglie. Tutta la pianta è lanosa (o tomentosa-fioccosa) per limitare l'eccessiva traspirazione in quanto è originaria di habitat aridi. Le radici sono secondarie da rizoma. Fusto: la parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un rizoma obliquo, breve e di colore bruno. La superficie è divisa da branche squamose. Parte epigea: la parte aerea del fusto è ascendente, eretta e semplice con poche foglie. Alla base il fusto può essere legnoso. Tutta la sua superficie è ricoperta da una peluria bianca. Foglie - Le foglie radicali: le foglie basali formano una rosetta e hanno una forma spatolata (oppure oblanceolata) la cui massima larghezza viene raggiunta a 1/5 dall'apice; verso il fusto si restringono in un breve picciolo. La superficie inferiore e bianco-tomentosa. Da questa rosetta basale possono diramarsi uno o più fusti fioriferi. Dimensione delle foglie basali: larghezza 4-6 mm; lunghezza 25-40 mm. Foglie caulinari: le foglie del fusto sono disposte in modo alterno e sono anche queste intere a forma lanceolata o lineare (più strette rispetto alle basali), ma sessili. Dimensione delle foglie caulinari: larghezza 2-3 mm; lunghezza 25-40 mm. Le infiorescenze sono composte da alcuni capolini (3-7) raccolti in glomeruli corimbosi terminali circondati da alcune brattee (o foglie fiorali). Il capolino centrale è quasi sessile e più grande, mentre quelli periferici sono brevemente peduncolati. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: esternamente si ha un involucro emisferico o ovoide composto da diverse squame che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni ligulati (assenti in questo genere), e i fiori del disco centrale tubulosi. Questi ultimi si dividono in due tipi: quelli più periferici sono filiformi e femminili, colorati di giallo verdognolo; quelli più interni (centrali) sono maschili (in realtà sono ermafroditi, ma maschili per aborto degli organi del gineceo) e più tubulosi. L'involucro dell'infiorescenza si compone di 9-15 foglie bratteali lanceolate, patenti, disposte a stella; la superficie è bianco-lanosa e sono molto più lunghe del diametro del glomerulo di capolini: in effetti è la parte più caratteristica della pianta (assolve alla funzione vessilifera rispetto agli insetti impollinatori). Le squame interne dei capolini hanno una forma lanceolato-acuta con apice scarioso ma glabro; la colorazione è ferruginoso-scura. Diametro del glomerulo: 3-6 cm. Dimensione dell'involucro dei capolini: larghezza 4 mm; lunghezza 5 mm. I fiori sono attinomorfi. Sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice - corolla - androceo - gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale: * K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio. Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame quasi inesistenti. Corolla: i petali della corolla sono 5; i fiori sono saldati a tubo e terminano in cinque denti. Quelli esterni (femminili) sono lunghi 3 mm. Androceo: gli stami (5) hanno delle antere acute e caudate alla base (le due code sono lesiniformi); il tutto è saldato insieme e forma una specie di manicotto avvolgente lo stilo. I granuli pollinici possiedono uno strato basale spesso e regolarmente perforato. Gineceo: i carpelli sono due e formano un ovario bicarpellare infero uniloculare. Lo stilo è unico con linee stigmatiche marginali, appiattito (senza appendici) e terminante in uno stigma bifido. Fioritura: da luglio a settembre. I frutti sono degli acheni granulosi con pappo. Il pappo di colore paglierino si differenzia in setole capillari nei fiori femminili e setole clavate in quelli maschili. Dimensione dell'achenio: 1,3 mm. Lunghezza del pappo: 4-6 mm.

Diffusione

Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Orofita-Eurasiatico. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare l'origine di questa pianta sono le zone montuose calde e aride degli altopiani desertici dell'Asia Centrale (altre specie del genere Leontopodium si trovano in queste zone). I rilievi montuosi formatisi nel Miocene hanno contribuito in modo fondamentale alla formazione di varie specie alpine oloartiche tra cui anche la pianta di questa voce. In seguito la “Stella alpina” si è diffusa in Europa in tempi relativamente recenti durante le ultime glaciazioni. Il collegamento con le specie asiatiche è dimostrato ampiamente da diversi studi fatti sul genere Leontopodium dai quali risultano i stretti rapporti filogenetici di parentela con le specie asiatiche pur considerando la notevole disgiunzione geografica tra i due areali. Distribuzione: in Italia questa specie è presente solamente nelle Alpi ed è considerata rara a causa soprattutto della sua raccolta indiscriminata. Oltreconfine è presente nelle Alpi francesi, svizzere, austriache e slovene; sugli altri rilievi montuosi europei si trova nel Massiccio del Giura, Pirenei, Alpi Dinariche, Monti Balcani e Carpazi. Fuori dall'Europa questa specie è distribuita nell'Himalaya e in Mongolia. Habitat: l'habitat tipico di questa pianta sono i pascoli alpini (praterie rase alpine e subalpine); ma anche luoghi rocciosi e pendii franosi (ghiaioni alpini). Il substrato preferito è calcareo con pH basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco. Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 1500 fino a 2600 m s.l.m. (massimo 3000 m s.l.m.); frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: subalpino e alpino. In Italia è presenta solamente un'altra specie del genere Leontopodium: Leontopodium nivale (Ten.) Huet - Stella alpina dell'Appennino: si distingue per le dimensioni minori (5 cm), per una pelosità maggiore e per le foglie basali maggiormente spatolate. È distribuita negli Appennini centrali.

Sinonimi

= Iris sintenisii Janka. ssp. brandzae (Prodan) D. A. Webb & Chater.


00093 Data: 26/01/2007
Emissione: Fiori
Stato: Austria
00324 Data: 20/08/1984
Emissione: Flora
Stato: Albania

02050 Data: 14/05/1948
Emissione: Fiori - Francobolli con sovraprezzo per beneficienza
Stato: Austria
02633
Stato: Ukraine

02998
Stato: Romania
03083
Stato: Romania

03365
Stato: Poland
03937
Stato: Switzerland

06030 Data: 19/07/2005
Emissione: Primo francobollo ricamato su tessuto - Stella alpina
Stato: Austria
08234 Data: 25/05/1974
Emissione: Associazione della montagna Monte Klek
Stato: Yugoslavia

08473
Stato: Czechoslovakia
10112 Data: 01/01/1951
Emissione: Simboli nazionali
Stato: Spanish Andorra

10379 Data: 28/02/1983
Emissione: 90esimo anniversario della fondazione dell'Associazione Alpinistica Slovena
Stato: Yugoslavia
11193 Data: 31/03/2003
Emissione: Fiori
Stato: Bosnia and Herzegovina

11329 Data: 21/10/2000
Emissione: Salvaguardia della natura
Stato: Serb Republic
Nota: Emesso in una serie di 2 v. diversi
12660 Data: 09/10/1963
Emissione: Salvaguardia della natura - Fiori
Stato: Bulgaria